L’aspetto principale del mio lavoro è la ricerca, che si tratti di ispirazione, oggetti o ambienti. Ho imparato a cercare l’ispirazione a 360 gradi, che si trattasse di vecchi pavimenti in graniglia piuttosto che di libri sulla storia del ferro battuto, dai libri sul colore delle ali di farfalle alle mostre d’arte o negli spazi architettonici e, considerato che il nostro paese è un museo a cielo aperto, i miei occhi sono sempre riusciti a catturare quell’idea di bellezza ed armonia che è alla base di qualsiasi progettualità ed innovazione. Non ho ne contratti ne esclusive con case produttrici o firme dell’arredamento perché voglio essere libera di scegliere gli oggetti in funzione del risultato che voglio ottenere. Passo infatti la maggior parte del tempo che dedico al mio lavoro in fiere, mercati, negozi di antiquariato, show-room o da artigiani per scegliere con la massima libertà ogni minimo dettaglio per completare i progetti che seguo.