28 Feb Arte in Studio
Avevo una richiesta ben precisa: preparare l’occorrente, una lista di carte, supporti, colla, bianco, nero e china di vari colori, sgombrare il grande tavolo nello studio e, se possibile, un po di silenzio o, al massimo, Garbarek in sottofondo.
Ospitare un amico, l’artista Stefano Tonelli, a dipingere per un weekend nel mio studio.
Un onore per me, lui mi dice che gira buona energia lì dentro.
Conosco da anni il suo lavoro e, proprio quando ci vogliamo fare un regalo, lo andiamo a trovare nella sua bella casa in Toscana, sulle prime colline di fronte al mare.
Tante volte l’ho visto dipingere e non è cosa comune. Gli artisti, in genere, sono gelosi e schivi di segreti e di arte.
Stefano no, dipinge come se parlasse un linguaggio universale, che si muove liquido e vitale dalla sua mano, come per noi comuni mortali respirare.
Mi ipnotizza guardarlo e sentire il racconto del suo vivere.
In questo caso ha dipinto con un contagocce e mi chiedo, osservandolo, di quante gocce è fatta un anima.
Stefano Tonelli